Dicono che un'immagine valga più di mille parole.
Quindi senza tanto girarci attorno, lascio che siano le foto a parlare
Il pane di myBun dona volume in altezza al tuo panino, facendo venire voglia a chiunque di "mangiarlo con gli occhi".
Ma se il panino è bello da vedere, deve essere anche buono da mangiare.
Il pane per hamburger è uno dei più difficili da realizzare perché non deve solo essere soffice e gustoso, ma deve resistere intatto fino all'ultimo morso, per non sfaldarsi tra le mani dei tuoi clienti mentre lo addentano.
Andiamo a vedere come si comporta myBun a contatto con l'umidità della carne.
Per onestà intelletuale, devo dirti che ogni hamburger è stato cotto per 2 minuti e 30 secondi per lato, fatto risposare 30 secondi e poi lasciato all'interno del panino per 5 minuti.
Ecco il risultato.
La ricetta dell’hamburger, il patty di carne macinata, schiaffato sulla piastra a rosolare risale addirittura al 1800 ed era in voga tra i marinai che si imbarcavano dalla città di Amburgo che nel 18° secolo vantava il porto più importante d’Europa.
Il primo ristorante a metterlo in carta è il famoso Delmonico’s attorno al 1830.
Ma è solo mezzo secolo più tardi che a qualcuno venne l’idea di metterlo all’interno delle due metà di un panino. Oscar Weber Bilby, nel lontano 1891, è stato il primo a creare l’hamburger per come lo conosciamo oggi.
La sera del 4 luglio, costruì una griglia di fortuna, prese un po’ di carne di Angus macinata e iniziò a cuocere una grossa quantità di hamburger. Quando furono ben cotti e succosi, li mise nei bun (panini dolci rotondi) che sua moglie Fanny preparava in casa e li servì agli ospiti.
Fu un successo così grande che i figli aprirono un hamburgeria... che esiste ancora oggi.
La globalizzazione ha portato ad una standardizzazione della qualità verso il basso. Una standardizzazione che è andata via via sempre calando.
Non è un mistero che il più noto fast food al mondo (hai capito quale, vero?) serva hamburger asciutti in un pane stopposo e indigeribile.
Molti ristoratori, cercando di seguirne la scia ed emularne il successo, si sono ritrovati a servire nei loro locali hamburger dozzinali racchiusi dentro panini di produzione industriale, stopposi, imbottiti di conservanti e dal gusto sempre leggermente acido.
Panini senz’anima che di certo non ti portano la fila di clienti davanti alla porta.
Esiste però un’altra categoria di ristoratori.
Cultori della cucina e del buon cibo, che non si è piegata alla standardizzazione dell’hamburger da fast food e ha saputo ridare il giusto onore a questo leggendario panino.
Gli hamburger gourmet sono figli proprio di questa passione e questa ricerca.
Non semplice pane e trita, schiaffata dentro alla meno peggio, ma bilanciamenti di sapori, succosità, contrasto e consistenze in grado di trasformare il morso ad un panino in una vera e propria esperienza gastronomica.
Se ti riconosci in questa categoria, conosci meglio di me il tempo, la cura, l'attenzione e la ricerca che hai dedicato a creare la ricetta perfetta per il ripieno del tuo hamburger.
Il tipo di carne, la percentuale di grasso, i formaggi, le salse, i topping, il bacon... ogni cosa è stata studiata e pensata per regalare ai tuoi clienti un’esperienza che gli facesse esclamare
“Questo panino è incredibile! Io qui ci devo tornare con tutti i miei amici...”
Ogni cosa...
Tranne il pane.
Sì perché il pane incide per almeno il 50% sulla percezione della qualità del tuo panino.
Anche la carne più pregiata, abbinata al formaggio più costoso e al topping più ricercato, si perderebbe dentro uno di quegli orribili e disgustosi panini industriali confezionati.
Sai meglio di me quanto sia fondamentale creare una clientela fidelizzata ed entusiasta di tornare ogni volta nel tuo locale.
E sono altrettanto sicuro che tu sappia quanto ogni dettaglio nell’esperienza di degustazione dei tuoi clienti sia importante per garantirti la fila fuori dalla porta e un mare di recensioni positive che spingeranno sempre più clienti a voler provare il tuo panino.
Ecco perché, se vuoi servire un hamburger davvero memorabile, che riempia il tuo Tripadvisor di recensioni entusiaste, non puoi permetterti di trascurare l’importanza fondamentale del pane.
La ricetta dei panini di myBun è segretissima ed è frutto di più di 13 mesi di test e tentativi per trovare la formula perfetta, la lievitazione perfetta, lo stato di conservazione perfetto, la maglia glutinica perfetta, la consistenza perfetta, il sapore perfetto.
Ovviamente tutto parte degli ingredienti.
É impossibile ottenere un prodotto di altissimo livello, utilizzando ingredienti industriali.
Facciamo un po' di scuola.
Normalmente nella panificazione industriale si usano farine di tipo 0 o 00, mentre noi utilizziamo una farina di tipo 1.
A differenza delle farine raffinate, quella di tipo 1 contiene delle tracce di crusca e germe che garantiscono un buon contenuto di fibre alimentari, vitamine e sali minerali.
É una farina meno raffinata rispetto alla farina bianca comune (tipo 00) e conserva una maggiore quantità di crusca e germe di grano, il che significa che contiene anche più proteine e fibre rispetto alla farina bianca.
Proteine e fibre conferiscono ai bun una struttura più compatta e resistente rispetto alla farina bianca, rendendoli ideali per sostenere il peso degli ingredienti dei tuoi hamburger senza disintegrarsi.
Inoltre, la farina tipo 1 ha un sapore leggermente più rustico che aggiunge un tocco di carattere ai bun, rendendoli anche più digeribili.
Ma allora perchè non usano tutti la farina di tipo 1? Semplice, perchè ha un costo al chilo che va dal doppio al quadruplo rispetto a quello di una farina raffinata e nè la GDO nè alcuni panifici sono interessati a darti il prodotto migliore, ma solo quello che gli garantisce i margini migliori.
In ogni bun che si rispetti non può mancare il burro, che dona sapore e morbidezza al pane.
Ma non potevamo certo limitarci ad usare un burro qualsiasi: per preparare i nostri panini usiamo solo burro chiarificato.
Un burro classico contiene circa l’83% di grasso del latte, l’1% di proteine e carboidrati e il 16% di acqua.
Il burro chiarificato invece è un grasso puro perché è stato lavorato fino a privarlo della parte acquosa, delle proteine e del lattosio contenuti nel burro classico.
La presenza di acqua all’interno del burro accelera la sua scadenza. Togliendo l’acqua, il burro dura di più senza bisogno aggiungere più conservanti del necessario.
È proprio per questo motivo che possiamo garantire una scadenza naturale molto più lunga ai nostri bun, senza metterci dentro chimicate che alterano il sapore.
Il sale è tutto uguale? Nemmeno per sogno!
Nei nostri bun usiamo solo il sale marino proveniente dalla Riserva Naturale di Trapani e Paceco.
Oltre ad essere tra le ultime saline rimaste produttive in Sicilia, devi sapere che questa Riserva Naturale viene gestita dal WWF sin dal 1995.
La loro tutela garantisce l’incontaminazione dell’area e la naturale qualità del sale.
Il sale di Trapani non viene sottoposto a processi di raffinazione o lavaggi che ne alterano le proprietà.
Si produce come una volta, lasciando evaporare l’acqua del mare all’interno delle saline, conservando così tutti gli oligoelementi originari.
Per questo, e tanto altro, nell'aprile 2011 il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha riconosciuto al sale marino di Trapani il marchio IGP.
Nella preparazione dei nostri bun utilizziamo le uova che aiutano a conferire struttura e consistenza all'impasto. Inoltre, le uova apportano anche un certo grado di morbidezza e tenerezza al panino.
Conferiscono un sapore leggermente dolce che contrasta perfettamente con la sapidità della carne e arricchiscono il contenuto proteico del pane.
Ogni panino di myBun può essere personalizzato con una marchiatura a caldo con il logo del tuo locale o con il tuo motto.
In questo modo, ogni panino che servirai nel tuo locale può diventare uno strumento di marketing, ci avresti mai creduto?
Viviamo in un’epoca social in cui quando ti siedi a tavola prima fai la foto al piatto, la posti su Instagram o su Facebook e poi ti metti a mangiare.
Lungi da me giudicare queste mode, ma le foto e le condivisioni dei tuoi panini, marchiati con il logo del tuo locale ben riconoscibile, contribuiscono a diffondere il tuo nome e a farti conoscere, senza spendere un solo euro.
Purtroppo, foto e parole non bastano per rendere l’idea della profonda differenza che noterai utilizzando myBun per i panini del tuo locale!
In questo modo potrai renderti conto in prima persona dell’effetto completamente diverso che otterrai servendo i tuoi hamburger dentro il pane di myBun e stupirti della loro bontà.